Copyright: come funziona il diritto d’autore sulle immagini?
Navigando sul web, ci ritroviamo sommersi da un’infinita quantità di immagini e contenuti digitali.
È difficile resistere alla tentazione di salvare quelle immagini che ci colpiscono particolarmente, evocando in noi emozioni intense o richiamando alla mente ricordi significativi. Questo impulso si fa ancora più forte quando immaginiamo di arricchire con queste immagini i nostri contenuti, sia per scopi personali che lavorativi, conferendo loro un significato particolare.
Tuttavia, è fondamentale comprendere le normative vigenti per evitare violazioni del diritto d’autore e del copyright, che possono portare a sanzioni legali e multe.
Cos’è il diritto d’autore?
Essenzialmente, il diritto d’autore è un ramo del diritto della proprietà intellettuale che si concentra sulla salvaguardia delleo pere di ingegno di carattere creativo, come testi, immagini, grafiche e video, riservando all’autore l’esclusività dell’uso e della distribuzione.
In Europa, la Direttiva 2019/790 mira a modernizzare le regole per l’era digitale. In Italia, la materia è disciplinata dalla legge 22 aprile 1941 n. 633, Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio, e dalle sue successive modifiche e integrazioni.
Questa legge tutela le opere dell’ingegno di carattere creativo, appartenenti alla letteratura, all’arte e alla scienza, indipendentemente dal loro valore artistico, dalla forma di espressione, dalla destinazione e dalla pubblicazione.
Quali sono gli elementi chiave della normativa italiana sul diritto d’autore?
- Oggetto della protezione: La legge tutela opere letterarie, musicali, cinematografiche, artistiche, architettoniche, programmi per elaboratore (software) e banche dati, purché siano frutto della creatività e originali.
Le opere digitali, come i siti web, le immagini digitali, la musica e i video online, sono protette dal diritto d’autore allo stesso modo delle opere tradizionali - Diritti morali: L’autore gode di diritti morali sull’opera, che comprendono il diritto al riconoscimento della paternità dell’opera e il diritto al rispetto dell’integrità dell’opera. Questi diritti sono inalienabili e perpetui, trasmissibili agli eredi dopo la morte dell’autore.
- Diritti patrimoniali: Riguardano il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l’opera e includono il diritto di riproduzione, distribuzione, noleggio, prestito, esecuzione pubblica, e comunicazione al pubblico, incluso il diritto di mettere l’opera a disposizione del pubblico in modo che ciascuno possa avervi accesso dal luogo e nel momento scelti individualmente.
- Durata della protezione: I diritti patrimoniali durano per tutta la vita dell’autore e per 70 anni dopo la sua morte, al termine dei quali l’opera entra nel dominio pubblico.
- Diritti connessi: La legge riconosce anche la protezione dei diritti connessi al diritto d’autore, che tutelano gli interessi di artisti interpreti o esecutori, produttori di fonogrammi e di opere cinematografiche, e degli organismi di radiodiffusione.
- Eccezioni e limitazioni: La legge prevede alcune eccezioni al diritto d’autore, tra cui l’uso di opere per uso personale (salvo scopi di lucro), citazioni a fini di critica o discussione, utilizzo in ambito educativo o scientifico sotto certe condizioni, e la parodia.
- Gestione dei diritti: Gli autori possono gestire i loro diritti direttamente o attraverso enti di gestione collettiva, che raccolgono le royalties e ne curano la distribuzione.
- Violazione del diritto d’autore: La violazione dei diritti d’autore è soggetta a sanzioni civili (indennizzi per danni) e penali, che possono includere multe e, nei casi più gravi, la reclusione.
Questa normativa pone l’Italia in linea con gli standard internazionali sulla protezione del diritto d’autore, garantendo agli autori il controllo e il riconoscimento per le loro creazioni, stimolando così la creatività e la diffusione della cultura.
Cosa è il copyright sulle immagini?
Il copyright sulle immagini è un tema centrale nell’utilizzo dei contenuti online, implica sia il diritto allo sfruttamento economico dell’immagine da parte dell’autore sia i diritti morali, come il riconoscimento della paternità dell’opera.
La tutela riguarda quelle opere che esibiscono novità, creatività e originalità, criteri che non necessariamente salvaguardano ogni fotografia, come nel caso di semplici scatti amatoriali. La distinzione tra immagine creativa e immagine amatoriale è spesso sfumata, rendendo il giudizio legale come unico arbitro in caso di controversia. Tuttavia, anche l’uso di immagini amatoriali richiede la citazione della fonte.
Che tipo di licenze esistono per le immagini?
Prima di utilizzare un’immagine, è imperativo controllarne la licenza. Le licenze definiscono cosa è permesso fare e quali restrizioni si applicano.
Le licenze sulle immagini stabiliscono le condizioni sotto le quali le immagini possono essere utilizzate, modificate o condivise. Comprendere le diverse tipologie di licenze è fondamentale per l’uso legale sia online che offline. Ecco una panoramica delle principali licenze:
1. Copyright
La licenza standard per le immagini coperte da diritto d’autore implica che l’autore detiene i diritti esclusivi sull’utilizzo, sulla distribuzione e sulla creazione di opere derivate. L’uso di tali immagini richiede la specifica autorizzazione del detentore dei diritti.
2. Creative Commons (CC)
Le licenze Creative Commons facilitano l’uso e la condivisione di opere creative, offrendo diversi livelli di flessibilità sul Copyright:
- CC BY: Richiede l’attribuzione dell’autore. Permette modifiche e uso commerciale.
- CC BY-SA: Come la CC BY, ma qualsiasi opera derivata deve essere distribuita sotto la stessa licenza (ShareAlike).
- CC BY-ND: Permette la redistribuzione, commerciale e non, finché l’opera viene passata inalterata e in toto, con attribuzione all’autore.
- CC BY-NC: Permette l’utilizzo e la modifica dell’opera solo per fini non commerciali, con attribuzione necessaria.
- CC BY-NC-SA: Combinazione di non commerciale e ShareAlike, con obbligo di attribuzione.
- CC BY-NC-ND: La licenza più restrittiva; permette il download delle opere e la condivisione con altri, ma non la loro modifica in alcun modo, e solo per uso non commerciale, con attribuzione.
3. Public Domain (Dominio pubblico)
CC0: Una persona può rinunciare a tutti i diritti d’autore e legati alle opere, ponendole nel dominio pubblico. Nessuna attribuzione è richiesta, e le immagini possono essere utilizzate senza restrizioni. Public Domain Mark: Utilizzato per indicare che un’opera è già di dominio pubblico.
4. Licenze Royalty-Free
Nonostante il nome, queste licenze non significano che l’uso dell’immagine sia gratuito. Piuttosto, dopo un unico pagamento, l’immagine può essere utilizzata senza pagare royalty aggiuntive. Spesso ci sono limitazioni su come l’immagine può essere utilizzata, quali la dimensione dell’audience o il formato di distribuzione.
5. Rights Managed (RM)
Una licenza Rights Managed offre diritti specifici per l’uso di un’immagine, che possono includere la durata dell’uso, la regione geografica, l’industria e il formato media. Questo tipo di licenza è personalizzabile ma limitata a un uso specifico.
6. Licenza Editoriale
Le immagini con licenza editoriale sono destinate all’uso in contesti che riguardano notizie, commenti, insegnamento, borse di studio o ricerca. Non possono essere utilizzate per scopi commerciali, promozionali o pubblicitari. Queste immagini spesso includono persone che non hanno firmato liberatorie per l’immagine o proprietà
Le immagini condivise sui social media si possono usare?
Le immagini condivise sui social media sono soggette a copyright e diritto d’autore che, nella maggior parte dei casi, rimangono di proprietà dell’autore originale, ovvero della persona che ha creato o scattato la foto. Quando un utente carica un’immagine su una piattaforma social, non cede i diritti d’autore sull’immagine, ma concede alla piattaforma una licenza per utilizzarla. La natura esatta di questa licenza può variare in base ai termini di servizio specifici di ciascun social media.
Limitazioni sull’uso delle immagini caricate
Ad esempio, le piattaforme social come Facebook, Instagram, Twitter, e simili richiedono, all’atto della registrazione, che gli utenti concedano loro una licenza non esclusiva, trasferibile, sub-licenza, priva di diritti d’autore e valida a livello mondiale per ospitare, utilizzare, distribuire, modificare, eseguire, copiare, esporre pubblicamente o visualizzare in altro modo, tradurre e creare opere derivate dai contenuti condivisi (che include immagini), senza che ciò comporti una compensazione per l’utente che ha condiviso tali contenuti. Questo significa che, pur mantenendo i diritti d’autore sull’immagine, l’utente consente alla piattaforma di utilizzare l’immagine quasi in qualsiasi modo desideri all’interno del servizio.
Rispetto del diritto d’autore sui social media
Tuttavia, questo non significa che chiunque possa utilizzare, scaricare o distribuire le immagini caricate su un social media senza permesso. L’utilizzo di tali immagini al di fuori della piattaforma senza l’autorizzazione esplicita del titolare dei diritti può costituire una violazione del diritto d’autore. Questo è particolarmente rilevante nel caso di utilizzo per scopi commerciali o per la creazione di opere derivate.
In breve, sebbene le piattaforme dei social media possano utilizzare le immagini condivise in base ai loro termini di servizio, il diritto d’autore garantisce che la proprietà rimanga dell’utente che ha caricato l’immagine. Gli altri utenti o le entità esterne devono ottenere il permesso prima di utilizzare tali immagini per i propri scopi.
Conclusione
La violazione del diritto d’autore e del copyright è una questione delicata che implica ripercussioni legali. Spesso, anche inconsapevolmente, si infrangono queste le regole.
Per evitare inconvenienti, suggeriamo di consultare le FAQ sul copyright qui sotto per assicurarsi di utilizzare solo immagini per le quali si possiedono i diritti necessari.
Ricorda, ottenere (e conservare) il permesso di utilizzo è essenziale!