Perdere il passato significa perdere il futuro.
In oltre 360 anni di storia, l’Albergo dei Poveri ha custodito un gran numero di opere artistiche, pittoriche e scultoree, provenienti da differenti scuole e correnti, italiane ed europee.
L’edificio è a pianta quadrilatera, con un lungo prospetto, formato da due corpi laterali avanzati e uno centrale mosso.
E’ presente una chiesa con intorno quattro grandi cortili interni. L’Albergo dei Poveri nacque a Genova a metà del 1600 come istituzione caritatevole da parte del nobile Emanuele Brignole, per offrire ricovero, alimentazione e istruzione ai più indigenti.
Il principale intento di questo video documentario, realizzato per quattrocento anni dalla nascita di Emanuele Brignole, è stato quello di manifestare il risultato di tutti gli sforzi che l’Amministrazione Comunale di Genova ha effettuato per il recupero degli spazi, delle opere d’arte, dei manufatti e degli archivi documentali.
La rilevanza culturale e sociale del progetto risiede nel restituire alla città di Genova un patrimonio culturale che rappresenta la più monumentale espressione della filantropia genovese, negli intenti del fondatore dove essere il centro di raccolta e di assistenza per i bisognosi della città.
L’edificio il più grande di Genova (60.000 mq circa) e l’attività di recupero e restauro, sono raccontati dal Dr. Emanuele Mattiello, nel 2017 Sovr. Resp. Patrimonio Storico Artistico Albergo dei Poveri, che ne ha vissuto e curato in prima persona l’esecuzione sotto la direzione del Dr. Pietro Piciocchi, Commissario Straord. Reg. ASP Emanuele Brignole.
Il video, girato anche con l’ausilio di un drone, ha raccolto oltre 15.000 visualizzazioni sui social network.
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