Apple sempre più leader nel comunicare in modo semplice.
Trasmettere chiaramente un messaggio ad altre persone potrebbe sembrare semplice, ma è un processo che è spesso irto di difficoltà.
I prodotti Apple parlano da soli.
È così che Apple ha sistematicamente indirizzato il proprio marketing, mantenendo semplici messaggi e immagini.
La maggior parte del loro marketing è privo di elementi come elenchi di funzionalità, prezzi o costosi effetti speciali.
Apple oltre che con l’innovazione ha vinto le sfide con i competitors con il suo modo di comunicare, usando parole semplici con cui le persone si relazionano e le fidelizzano al brand.
Parla ai Clienti utilizzando il loro linguaggio, invece di cercare di parlare con loro come un venditore.
Questo tipo di comunicazione ha creato un legame straordinario tra il potenziale Cliente e un marchio e una connessione duratura per un Cliente esistente.
I grafici sono normalmente utilizzati per presentare informazioni dettagliate: numeri, percentuali, dati, scale, ecc…
Nei grafici di Apple sono invece completamente assenti.
Il grafico infatti non ha numeri o scale sull’asse X e Y, ha solo le etichette: “Prestazioni” e “Consumo energetico“.
Apple ha inserito una nota aggiuntiva a ciascuna posizione: “Prestazioni – Più alto è meglio”, “Consumo energetico – Più basso è meglio”.
Il gradiente utilizzato per visualizzare la curva del Chip M1, è lo stesso che viene utilizzato in tutte le sue rappresentazioni, questo lega automaticamente il risultato visuale al prodotto.
Così semplicemente a colpo d’occhio, tutti possono confrontare e comprendere i risultati presentati.
Apple anche negli altri grafici fa di tutto per mostrare contemporaneamente meno numeri possibile. Vogliono che si comprenda immediatamente e visivamente la differenza di velocità di elaborazione del nuovo chip, ma hanno anche valutato che i numeri fanno, comunque, sempre grande impressione. Per questo motivo hanno utilizzato punti elenco durante la presentazione della struttura del Chip M1, per ogni punto c’è un numero che risulta enorme agli occhi dei consumatori, ma che ha un significato per i tecnici.
Per spiegare che MacBook Air è 3 volte il laptop Windows più venduto della sua categoria, chi ascolta sa immediatamente che è molto meglio di altri dispositivi della stessa categoria, non si rende necessario confrontare le CPU, il numero di Core, o i loro GHz.
Una frase spiega tutto!
Nella presentazione viene evidenziato che il Machine Learning del nuovo processore ha prestazioni 9 volte migliori.
Ma quanti comprendono il termine Machine Learning?
Pochi, quindi per questo motivo, dopo alcuni secondi, viene spiegato quale è il vero risultato del miglioramento: “sarai in grado di gestire i tuoi montaggi video in maniera molto più veloci nelle app come Final Cut Pro”.
Ora tutti sanno cosa rappresenta e che vantaggio diretto comporta l’utilizza il nuovo chip.
È difficile ricordare tutto quello che si è ascoltato o letto, tutte le funzionalità e i miglioramenti rispetto alle precedenti versioni o rispetto ai competitor, infatti al termine del Keynote, Apple mostra una slide riassuntiva con il riepilogo visuale degli elementi migliorativi presentati, un perfetto coordinato tra numeri semplici (5 volte più veloce, 9 volte più efficiente), icone, immagini e lui: il chip M1 in basso a destra che cattura e sintetizza perfettamente quanto illustrato.
Apple quindi ci insegna a comunicare in maniera chiara utilizzando i confronti, la semplificazione di numeri e grafici, il coordinamento delle informazioni e degli elementi visuali, non occorre essere super precisi occorre essere chiari e coincisi.
Apple ha sorpreso tutti con un video curioso e divertente: John Hodgman, noto come “PC Man” delle iconiche pubblicità Apple “Get a Mac” realizzate tra il 2006 e il 2009. Nel video, ha tentato di giustificare il rumore della ventola e la durata della batteria inferiore rispetto al nuovo MacBook Air senza ventola e con 18 ore di autonomia.
Non è ancora chiaro se Apple resusciterà le campagne pubblicitarie del passato per la nuova linea di Mac con processore M1, ma è stato un modo carino per terminare il Keynote, riportando in auge la vecchia rivalità con Microsoft, tutto mentre la società lancia la nuova era di nuovi laptop.