
Samarcanda dalla fantasia alla realtà: realizzare il sito del Consolato Uzbeko
Da bambino, mi era stato regalato un libro che parlava dei viaggi di Marco Polo.
Le descrizioni di Samarcanda mi avevano incantato: immaginavo i palazzi dalle cupole color turchese, le steppe infinite e i giardini lussureggianti.
Samarcanda, situata sulla storica Via della Seta, era un crocevia di culture e commercio, un luogo dove l’Oriente e l’Occidente si incontravano in un vortice di colori e suoni. Ogni pagina della storia di Marco Polo alimentava la mia fantasia, portandomi in un mondo lontano e affascinante.
Crescendo, le responsabilità della vita adulta hanno, ovviamente, preso il sopravvento, ma il fascino per quei luoghi esotici è rimasto sempre vivo in me.
Ho continuato a leggere libri di storia, libri sui viaggi del passato e a sognare ad occhi aperti.
Nel 2016, un altro libro ha riacceso la scintilla della mia fantasia: “Samarcanda – Un sogno color turchese” di Franco Cardini. In questo saggio, lo storico toscano descrive la città con una tale vividezza che mi sembrava di essere a Samarcanda, camminando per le sue antiche strade e respirando l’aria intrisa di storia e magia.
La vita, con le sue sorprese, mi ha portato un’opportunità straordinaria: la possibilità di realizzare, con la mia agenzia di comunicazione, il sito web del Consolato dell’Uzbekistan Onorario in Lombardia e Liguria. Non potevo credere che questa casualità fosse solo dovuta alla fortuna. Era come se le fantasie della mia infanzia stessero finalmente prendendo forma. La sfida era grande, ma l’entusiasmo è stato ancora più forte.
Il primo passo è stato immergermi completamente nella cultura e nella storia uzbeka. Raccogliere materiale iconografico è stato un viaggio virtuale emozionante. Ogni immagine di Samarcanda, con le sue maestose moschee e i vivaci bazar, mi riportava indietro nel tempo, ai sogni di quel bambino che sfogliava avidamente le pagine del libro di Marco Polo.
Il processo di realizzazione del sito web ha richiesto un’attenzione meticolosa ai dettagli. Volevo che ogni sezione del sito fosse non solo informativa, ma anche evocativa. Le informazioni pratiche per i viaggiatori e i dettagli storici e culturali dovevano offrire agli utenti un’esperienza immersiva. Ogni pagina doveva essere una finestra aperta su un mondo affascinante, un ponte tra passato e presente.
La cultura uzbeka, con le sue tradizioni millenarie e la sua vibrante modernità, è affascinante. Ogni scelta grafica e di contenuto che abbiamo applicato insieme al team era il frutto del mio desiderio di trasmettere la magia e il fascino di un paese che avevo sempre sognato.
Il risultato finale è stato un sito web che non solo soddisfaceva le esigenze funzionali di un servizio consolare, ma che è anche una celebrazione delle meraviglie dell’Uzbekistan. Guardando il sito terminato, mi sentivo orgoglioso di aver contribuito, in qualche modo, a portare un pezzo di Samarcanda nel cuore dell’Italia.
Realizzare il sito del Consolato dell’Uzbekistan Onorario in Lombardia e Liguria è stato più di un semplice compito professionale. È stato un viaggio nel tempo e nello spazio, un’opportunità di rivivere e condividere le fantasie della mia infanzia.
E oggi, mentre ricevo feedback da chi fruisce del sito web, sento di aver dato vita a quei sogni lontani, di aver costruito un ponte tra le mie fantasie di bambino e la realtà di un mondo affascinante e complesso.